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OLANDA – MESSICO 2-1- CALCIO A SBARRE Dal nostro inviato speciale nel carcere di Buoncammino (ottava  puntata)

OLANDA – MESSICO 2-1- CALCIO A SBARRE Dal nostro inviato speciale nel carcere di Buoncammino (ottava puntata)

Oggi, ve lo dico subito, non è cosa. Ieri si è ammazzato un detenuto, una brutta storia che erano almeno due anni a Buoncammino che non si ammazzava più nessuno. All’aria si è parlato solo di questo. Chi lo conosceva e chi non lo conosceva, chi lo aveva immaginato e chi già lo sapeva come poteva finire. Io ve lo dico subito: mica si può sapere come muore un uomo. perchè un detenuto è un uomo, perchè anche noi abbiamo il cuore a sinistra, come tutti gli altri, e abbiamo le lacrime e i nostri incazzi e, devo dire, ancora peggio, perchè quando non riesci a buttare fuori le lacrime perchè altrimenti ti prendono per un caghineri che in carcere è cosa di tutti i giorni a prendere per il culo, insomma quando non riesci a piangere che mica lo puoi fare davanti alla cella con i tuoi compagni o davanti a tua moglie ai colloqui, magari quando ci sono i ragazzini. Ma stiamo scherzando? E allora, quando non ce la fai più, perchè quelli sono i momenti brutti te ne vai al cesso e ti fai tutta la faccia a lacrime. Poi ti asciughi e tiri la catena ed esci con una faccia sorridente ma già si vede lontano forte che non è cosa. Insomma, questa storia del suicidio è molto brutta perchè tutti sono tristi: i poliziotti, gli educatori e noi. Noi un po’ di più e gli e lo diciamo all’assistente sociale che si è fatta vedere stamattina che erano due mesi che non passava: “O dottoressa, mi sembra che non vediamo da quando l’Italia aveva passato il turno.” E lei, preparata mi risponde: “Guardi che l’Italia il turno non l’ha passato”. E infatti, gli dico io, “a lo vede che ci ho ragione? Siamo dal 2006 che non ci vediamo. E’ girata e se n’è andata. Ha detto che non è giornata. Figuradinni allora a noi come può essere la giornata. Non ho molto altro da dire, oggi Antonio e Marcello sono zitti tutti il giorno buttati in branda, tra la basca e il vento che entra dalle sbarre. ieri ci siamo divertiti a vedere l’Olanda. Si tifava Messico a dire il vero, tranne Mario chiamato da tutti l’olandese sfatto, perchè ad Amsterdam si faceva anche le canne delle biciclette e mi che non sono poche. Anche tre anni di galera si è fatto in un carcere olandese. Ed è diventato arancione. Non nel senso religioso, ma nel senso che tifa i tulipani. Poi, dopo, ci hanno detto del suicidio e abbiamo spento al tv. Neanche la radio a sentire che il Costarica, quello che ha picchiato l’Italia ha passato il turno. prima di dormire ho pensato: Eh… magari vince il Costarica e così noi abbiamo perso con i campioni del mondo. la vita continua comunque, ho detto a tutti e tutti zitti. oggi a Buoncammino c’è molta tristezza. Ciao a tutti,

16:10 , 30 Giugno 2014 Commenti disabilitati su OLANDA – MESSICO 2-1- CALCIO A SBARRE Dal nostro inviato speciale nel carcere di Buoncammino (ottava puntata)