Giorgia Meloni, detta Giorgia, ha presentato le sue candidature alle prossime elezioni, dette l’Europa non ci interessa, e ha dichiarato che, se vince non si recherà in Europa ma resterà in Italia, detta patria, per continuare a svolgere il suo lavoro di Presidente del Consiglio, detto “comando io”.
In realtà il popolo, detto fregnone, aveva inteso che se uno si candida e se, soprattutto, risulta tra i più votati dovrebbe, poi, mantenere la promessa ma, a quanto pare, le cose non sono come pensa il popolo detto pesciolino rosso. D’altro canto anche nel Pd, detto e allora Bibbiano, le cose non sono diverse. Elly Schlein, detta chi?, ha annunciato di candidarsi solo in alcuni collegi ma, al pari di Giorgia detta Giorgia non ha nessuna intenzione di abbandonare l’Italia, detta paese.
La soluzione a tutto questo gioco contorto detto giostra detto circo, l’ha trovata Massimo Giannini detto Giancarlo: una chat sul 25 aprile dove la sinistra detta quale sinistra si ritrova a cercare una soluzione detta con questi non vinceremo mai.
A questo punto Marco Giallini, detto Rocco Schiavone si è seduto, ha sospirato e ha solo sussurrato: “sti cazzi e me cojoni” e, detto fra noi, mi sembra l’unico lucido in questo paese meraviglioso.
L’ho detto!