
Sono tornati i diavoli dell’inferno e camminano nel giallo della nostra terra. Sono tornati e hanno divorato quel poco che abbiamo, proprio come accadde a fine Ottocento, quando i piemontesi disboscarono la nostra isola.
Sono ritornati per ricordarci che siamo carne da macello, inutili fardelli da dimenticare. Ci diranno che la colpa è del vento, della malvagità di poche persone, della poa prevenzione, che il prossimo anno faranno meglio. Riempiranno le pagine di esempi, di soluzioni che non serviranno a nulla, di droni immaginifici che servono solo a non discutere del vero problema. Perché il fuoco è dentro di loro.
La distruzione è dentro di loro. L’indifferenza è dentro di loro. Sono tornati, i diavoli vestiti bene, con accento soffuso e sorriso di circostanza. Sono tornati e continueranno a dire, spiegare, rintuzzare. Ma sono diavoli. Ricordatevelo sempre.