Menu
Spioni

Spioni

magbo system

Non so cosa vi prende. Perché, tra tutte le notizie che camminano sul web e sui quotidiani, dovete soffermarvi proprio su quella che non produce assolutamente nulla: quattro parole di un attore a una presunta amante e il vocale che viene diramato online. Che tristezza, che poca compostezza, che miseria leggere i commenti per un fatto assolutamente privato, che il buon Schiavone farebbe rientrare equamente nelle due categorie a lui care: “… e sti c… e me cojo…”. Insomma, davvero c’è ancora gente che perde il suo tempo a inseguire storie che non hanno nulla di simpatico, romantico, peccaminoso. Niente. Come quello che ho capito io di questa storia. Non ho letto il prologo e non conosco l’epilogo. Rifletto però su come, ormai, tutto diventi commentabile all’infinito. C’è gente che non legge più le notizie, ma passa direttamente ai commenti, che diventano una sorta di sfogatoio umano pari a quel minuto libero che Radio Radicale regalava a chiunque volesse dire qualcosa in diretta. Senza contraddittorio. Nei commenti dei social la situazione è peggiore. Perché se provi ad argomentare, a ribattere, a rintuzzare, c’è sempre qualcuno che ha la verità in tasca: la sua verità, ovviamente, trattandosi della sua tasca. Certo che se i pruriginosi gonfi di odio e invidia provassero a leggere, che so, Madame Bovary, probabilmente gli si aprirebbe un mondo sostanzialmente diverso. Ma temo che Gustave Flaubert non sia più di moda. Sono tempi duri, ottusi e tristi. Nel mio piccolo, questa notizia rimane tra “sti ca” e “me cojo…”.

20:08 , 28 Luglio 2025 Commenti disabilitati su Spioni