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Scudetto

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C’è una linea sottile tra la vittoria e la sconfitta. E non è il pareggio. Chi gioca non si accontenta di finirla in maniera semplice. Ci sono molti modi di vincere e svariate possibilità di perdere. Napoli è abituata a perdere, ma sa vincere molto bene. E quando lo fa, il mondo — tutto il mondo — ne è a conoscenza. È un vincere allegro, fortissimo, sguaiato, a volte sublime.
Chi vince da quelle parti se lo ricorda per tutta la vita. 
A Milano, invece, sono abituati a vincere.
Sanno come raggiungere i traguardi, sanno organizzarsi, sono attrezzati alla vittoria.
Perdere fa male. Saranno i perdenti a vivisezionare la sconfitta, ad analizzare sino all’ultimo fotogramma la partita che ha deciso una parte della loro vita, che ha barattato la loro gioia.
Milano e Napoli.Due mondi così lontani, eppure così vicini.
Milano, vicina all’Europa, ma — parafrasando Dalla — sono in molti, lì, a risponderti in napoletano. Napoli, sempre all’erta, ma capace di giocare con il cuore tra le scarpe e, almeno una volta, riuscire a non sbagliare il calcio di rigore. Due mondi, due emisferi contrapposti, uniti dalla stessa voglia di vincere. Perché chi vince ha sempre ragione. E nessuno guarda il secondo. In nessuno sport si ricordano i piazzamenti.
O sei Sinner  o non sei. O sei Verstappen, o non sei. O sei Maradona, o non sei.  E Maradona, a dire il vero, è sempre grande. Anche quando perde. Ma non capita a tutti. Non capita sempre.
Questa sera si assegna lo scudetto.Non c’è spazio per compromessi. Il pareggio non basta.
Chi vince resterà negli almanacchi, nei cori, nelle foto in bianco e nero e nei ricordi da raccontare.
Chi perde, invece, porterà con sé una cicatrice. Ma anche quella, in fondo, è parte del gioco. Anzi, lo rende tale. E allora — da tifoso, prima ancora che da osservatore — mi permetto un pensiero finale: ricordiamoci che è sport. Solo sport. Mentre il mondo là fuori disegna sconfitte ben più grandi e tragiche per l’umanità intera.
Qualcuno deve vincere. Qualcun altro deve perdere. Ma che sia, almeno per una sera, una splendida rivalità. E che, soprattutto, tutto resti un gioco.

16:00 , 23 Maggio 2025 Commenti disabilitati su Scudetto