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neonazismo

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La richiesta è stata categorica: «Togliete il nome di mio padre da quel teatro.»A farla è Alessandro Gassmann, talentuoso figlio del più talentuoso e immenso Vittorio.Il luogo è Gallarate, e l’oggetto del contendere è il teatro Condominio “Vittorio Gassman”, che ha affittato la sala a un’associazione culturale di giovani di destra per organizzare un summit.Alessandro, però, specifica meglio e ricorda al sindaco che, in realtà, si è trattato di una riunione internazionale di partiti dell’estrema destra europea — neofascisti e neonazisti — i quali hanno utilizzato slogan razzisti e illiberali.
Il buon Vittorio sicuramente non avrebbe gradito, anche perché ebbe parenti deportati nei campi di sterminio e uccisi dai nazifascisti. Brutta storia. Velenosa. Una vicenda che cammina su nervi scoperti e infrange la memoria di un grande attore al quale tutto si può obiettare, tranne che non fosse antifascista. Soprattutto perché sua madre, Luisa Ambrosio, era di religione ebraica.
Alessandro ha fatto bene a chiedere al sindaco di rimuovere il nome del padre dal teatro di Gallarate?
A mio avviso, sì: è stata una degnissima provocazione, necessaria in un tempo in cui si deve smettere di “bonificare” tutto sul palcoscenico del politicamente corretto.Organizzare una riunione pubblica di partiti che si identificano nel fascismo e nel nazismo è anticostituzionale. Che questi signori abbiano pagato regolarmente l’affitto non giustifica un sindaco — garante dei principi costituzionali e democratici — a concedere la sala in nome di un vago “pluralismo”, secondo il quale “in democrazia c’è bisogno di tutti i contributi e di tutte le componenti, rispetto a fenomeni complessi”.No, signor sindaco, non è così. Il fenomeno non è complesso. E se alla fine della sua risposta aggiunge che in futuro si potranno rivedere le regole per affittare sale pubbliche, allora ha capito perfettamente che Alessandro Gassmann aveva assolutamente ragione.
La democrazia non passa per chi massacra donne, uomini e bambini inermi. Non passa per il nazifascismo.E non passa, neppure, per quello che stiamo osservando — inermi — a Gaza.

20:06 , 19 Maggio 2025 Commenti disabilitati su neonazismo