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Il senso dello Stato

Il senso dello Stato

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Bisogna avere il senso dello Stato.
Questa rincorsa a chi urla più forte, a chi rispolvera vecchi fantasmi di un terrorismo sconfitto, non aiuta a svelenire un clima già terribile e odioso.

C’è gente che accusa gli altri di usare un linguaggio da terroristi e che, fino al giorno prima, sbraitava con la bava alla bocca contro extracomunitari, ladri e rom.
C’è gente che invoca la pena di morte per chi ha ucciso un uomo e che, nello stesso tempo, aveva aizzato la folla a distruggere il Campidoglio.
C’è gente che oggi grida contro gli attacchi ai propri soldati e che fino a ieri ha devastato, ucciso e martirizzato persone inermi.

Bisogna avere il senso dello Stato.
Io l’ho imparato servendo il mio Paese, giurando sulla Costituzione e provando a lasciare il mondo un po’ migliore di come l’ho trovato. La postura istituzionale è necessaria, sempre, quando si rappresenta la propria nazione, in qualunque ambito.

Ho vissuto, alla fine degli anni Settanta, la piaga del terrorismo, di destra e di sinistra, e li ho combattuti entrambi senza mai pensare che uno fosse migliore o peggiore dell’altro. Chi oggi prova a disegnare scenari che riportano a quegli anni non ha il senso dello Stato né quello della storia. Vuole soltanto giocare sporco, in un ring dove contano i muscoli, la polvere sollevata e mai, dico mai, l’analisi socio-politica.

Non mi sembrano capaci, forse non ne sono all’altezza.
Il senso dello Stato significa essere mediatori tra fazioni, arbitri e suggeritori, capaci di smussare gli angoli. Il senso dello Stato si acquisisce amando le istituzioni, rispettandole e servendole, con l’obiettivo della solidarietà, della giustizia sociale e dell’equità.

Puoi essere il più votato, il più cliccato, il più famoso: ma se non hai il senso dello Stato rimarrai sempre e soltanto un capopopolo arrogante e inutile. E, parafrasando Alessandro Manzoni, se uno il senso dello Stato  non ce l’ha, non se lo può dare.

18:00 , 14 Settembre 2025 Commenti disabilitati su Il senso dello Stato