
Ora, che in politica tutto sia possibile è un fatto da anni assodato. E chi continua a storcere il naso per delle imprese che negli anni Settanta non erano neppure pensabili, adesso è servito: il candidato arriva con il gommone.
Poi, il buon Ricci, che corre per la carica di governatore delle Marche, ci dice che l’imbarcazione partecipa a una campagna contro la plastica gettata in mare, e l’intento è – ovviamente – condivisibile. Tutto lecito, tutto molto “trendy”, ma il doversi mostrare a tutti i costi, il dover fare qualcosa di assolutamente nuovo, diverso, rimane un mistero della politica difficile da comprendere e da condividere.
Tra rosari ostentati, cene galanti, aperitivi colorati, convegni lunghi e inutili, si arriva a giocare con TikTok, a ballare la macarena, a suonare la chitarra, a comparire in un cammeo di qualche film di discutibile serie e, perché no, a solcare le acque e navigare con un gommone.
Che, a guardarla bene, la storia è più una metafora triste della politica stessa: viaggiare in acque complicate dentro qualcosa che non può andare troppo lontano e costeggia, al massimo, la riva. Come la politica.
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Questo articolo è stato scritto il lunedì, Agosto 4th, 2025 at 22:32
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Tags: campagna elettorale, elezioni 2025, etica, politica italiana
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