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Esplosione

Esplosione

In amore, si sa, tutto potrebbe essere lecito, ben dosato tra parole, silenzi e gesti. Negli ultimi anni, si sono aggiunti i video, con risultati a volte non proprio edificanti. Sono questi i tempi, si dice. Tuttavia, dedicare un video alla propria fidanzata con la distruzione di un edificio nella Striscia di Gaza, accompagnato dalla dicitura: “Questa esplosione è per te, amore” è davvero di pessimo gusto.

Il ragazzo si chiama Yuval, è un israeliano di 21 anni e, dopo questa discutibile impresa, è stato accusato dalla Hind Rajab Foundation, un’organizzazione per i diritti dei palestinesi che prende il nome da una bambina di cinque anni uccisa a Gaza. Yuval si trovava in vacanza in Brasile, e la fondazione ne ha chiesto l’arresto per crimini di guerra. Tuttavia, in fretta e furia, l’intelligence israeliana ha organizzato il suo rientro, salvandolo da un arresto sicuro e da una possibile accusa in Brasile.

Che dire? La guerra è una tela in bianco e nero (consiglio la visione del bellissimo film Numero 24, sulla resistenza norvegese al nazismo), ma anche nei momenti più duri, terribili e disumani, non credo si possa postare un video di un’esplosione dove, quasi certamente, sono morte delle persone. In ogni caso, quell’esplosione ha distrutto le case e il futuro di persone innocenti.

Quell’esplosione, caro Yuval, non è amore. È qualcos’altro. E non c’è guerra che possa giustificare quella terribile ostentazione sui social. Quell’esplosione è una sconfitta ed è la cosa più lontana dall’amore. Un giorno, mi auguro, lo capirai. 

12:22 , 6 Gennaio 2025 Commenti disabilitati su Esplosione