Menu
Albania

Albania

magbo system

Certo che, a leggerla adesso, la notizia fa un po’ sorridere (e non solo).
Il 14 ottobre del 2024 salpava – difeso più volte dal mitico FUN-ZIO-NE-RAN-NO – il progetto del centro per migranti in Albania. L’idea, giusto per ricordarla ai tanti pesciolini rossi che sguazzano nel mare magnum di Smemoracity, era quella di allestire un centro di accoglienza per migranti clandestini sbarcati in Italia.

Dal progetto erano esclusi donne, bambini e malati, mentre il resto – ovvero, secondo il linguaggio burocratico, “uomini adulti non vulnerabili” – andava scaricato in Albania, in un territorio che non era italiano.

Giunti a Gjader, gli immigrati sarebbero stati sottoposti a un secondo screening medico e, se idonei, subito inseriti in un centro di trattenimento da 880 posti, un CPR da 144 con annesso un  piccolo carcere da 20 posti. Tutto morbido e pulito.

Le cose, però, non sono andate come il governo prevedeva, nonostante da più parti fosse stato fatto notare che vi erano problemi giurisdizionali di non poco conto. Era, davvero, un’operazione al limite della legalità.

Abbiamo perso settimane per capire cosa fosse un “Paese sicuro” e chi dovesse stabilirlo.
I giudici italiani – in particolare il Tribunale di Roma – stabilirono, per esempio, che l’Egitto (ricordate il caso Regeni?) non garantisse libertà da persecuzioni, torture, discriminazioni ecc. Pertanto per gli egiziani e per gli altri uomini che proveninvano da un paese “non sicuro” il trattenimento in Albania non poteva essere convalidato.

E allora, quante persone sono transitate nella struttura? Solo 140, di cui 113 sono usciti per vari motivi e 37 sono stati rimpatriati. Attualmente risulterebbero solo 27 migranti nel centro di trattenimento di Gjader.

L’operazione è costata circa 74 milioni di euro per l’allestimento, ovvero 153.000 euro per ogni singolo posto. Nel 2024 il centro ha funzionato per appena 5 giorni114.000 euro al giorno per trattenere una ventina di persone. Il costo del personale è stato finora di circa 528.000 euro, e il progetto – nelle intenzioni – costerà circa un miliardo di euro in cinque anni.

Ora la domanda è soltanto una: qual è stata la convenienza politica, oltre alla bieca propaganda? È servito come deterrente? Abbiamo risolto i problemi dell’immigrazione? No, ovviamente. Non è servito e non servirà assolutamente a nulla.
L’unica verità che cammina sottotraccia è una sola: la propaganda sta fun-zio-nan-do!

18:41 , 14 Ottobre 2025 Commenti disabilitati su Albania