
Non so, davvero, se negli interventi del Ministro Lollobrigida ci sia una precisa strategia, un qualcosa di cui nessuno di noi, comuni mortali residenti in tutto il mondo terraqueo, sia a conoscenza, ma i suoi interventi sono, come dire, naif. Sulla disputa vino contro acqua si è già detto e probabilmente il ministro partiva dal miracolo evangelico e avrà pensato che se Gesù Cristo (mica il primo che passa) ha deciso di tramutare l’acqua in vino, un fine lo aveva: l’acqua faceva male. Adesso è la volta delle ostriche: il suo obiettivo prossimo è quello di abbassare l’IVA al 10% perché attualmente, come molti beni, è al 22%. Ma non essendo un bene di lusso, secondo il ministro, la soluzione è quella di abbassare il prezzo affinché le masse italiche possano acquistare un prodotto per aiutare i pescatori. Non più ostriche e champagne, ma “ostriche e lambrusco” in tutte le tavole della penisola, isole comprese. Non sono molto bravo in tema di “agricoltura” e, se dovessi essere ministro, per mia assoluta ignoranza mi occuperei di qualcos’altro per migliorare la filiera dei settori, ma devo ammettere che Lollobrigida è un piccolo genio e ho capito da dove attinge idee per continuare il suo difficile lavoro. È il Vangelo il suo suggeritore: da Cana al pescatore di uomini (o di ostriche, è la stessa cosa) passando per il problema della siccità. Soluzione? Facile: camminare sulle acque che, nel mentre, non ci sono più.
Questo articolo è stato scritto il martedì, Marzo 4th, 2025 at 19:02
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