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Scaricabarile

Scaricabarile

E’ lo sport preferito di molte persone: negare e, in ultima analisi, dare la colpa agli altri. Si pratica in economia, nei ministeri, negli ospedali, nei luoghi pubblici e, soprattutto, in politica. È uno sport con moltissimi praticanti in tutto il pianeta: trovatemene uno che non abbia mai detto almeno una volta “Non è colpa mia”. Che, intendiamoci, a volte può anche essere vero, ma perseverare non aiuta. Anzi, porta chi pratica lo sport dello scaricabarile a non essere più creduto e a diventare una sorta di macchietta indifendibile.Però, visto dalla sponda di chi accusa, è tutto più facile: basta aspettare che qualcuno commetta un errore o una serie di errori per attaccarlo con frasi ingiuriose come: “Non ci possiamo fidare di te” o “Devi dimetterti”. Visto dalla parte di chi subisce, invece, è sinceramente frustrante, anche perché i ripetuti attacchi portano alla difesa estrema e finiscono per alimentare ulteriori errori.Faccio un piccolo esempio per capirci: se l’arbitro della nostra squadra del cuore fischia un rigore contro per un fallo di mano, affermiamo che non capisce, che non ha ben valutato, che il VAR è prezzolato. Se, invece, lo stesso rigore ci viene fischiato a favore, sarà, ovviamente, sacrosanto.Ci ho pensato in questi giorni, un po’ complicati per Matteo Salvini, che deve difendersi dai ripetuti attacchi: “Non è stata colpa sua”, dicono i leghisti, “sono problemi ereditati”. Ecco, se ci fosse il VAR in campo per i politici, scopriremmo che tutto si è ridotto a un semplice tifo: prima Salvini urlava nefandezze contro i vari ministri (trasporti compresi); ora si difende sino all’inverosimile.Mai che qualcuno, a questo mondo, dica semplicemente e candidamente: “Scusate, ho sbagliato”. Sarebbe un bell’inizio.

20:06 , 12 Gennaio 2025 Commenti disabilitati su Scaricabarile