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la famiglia di scorta

la famiglia di scorta

Al netto della pistolettata e delle ripercussioni giuridiche, nessuno ha posto l’accento su un fatto apparentemente innocuo accaduto il 31 dicembre durante il cenone dove hanno partecipato due deputati di Fratelli d’Italia: Emanuele Pozzolo, detentore della pistola da borsetta e Andrea del Mastro attuale sottosegretario alla giustizia. Qual’è il dettaglio che è sfuggito a tutti? In quel cenone erano presenti i parenti degli uomini di scorta. Ora, ho sempre avuto grande rispetto per chi effettua questo duro lavoro, ho conosciuto molti uomini di diverse scorte e ritengo siano persone eccezionali con un grande senso dello Stato e quindi mi chiedo: ma come è possibile che durante il loro difficile servizio si siano portati la famiglia appresso? Direte: era capodanno, lo dovevano passare da soli? Non è cinismo, è servizio pubblico: il conduttore della metropolitana, il medico, gli infermieri, tutti i turnisti del mondo trascorrono il 31 dicembre da soli con il loro impegno lavorativo. Stiamo parlando di qualcosa di remunerato. Direte: quanto la fai lunga. Rispondo: quindi festeggiare con il padre medico di turno al pronto soccorso mentre si attende un eventuale codice rosso per voi va benissimo? Ecco, credo che su questa famiglia di scorta qualcosa da ridire dovrebbero averla tutti. Mi sembra poco etico, tanto quanto sfoderare una Colt e fingersi pistolero colpendo un parente di un uomo della scorta. Parente che, beninteso, quel giorno non doveva essere presente. Ma questo, dirà qualcuno,  è un paese meraviglioso. Appunto.