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No, grazie (sardegnasoprattutto 7/4/2014)

No, grazie (sardegnasoprattutto 7/4/2014)

C’è gente che gli affari li sa fare. Eccome. Acquista auto nel mercato parallelo e ci risparmia, a volte, anche tremila euro. Oppure un mini ipad a 250€. Vabbeh, senza ricevuta, però vuoi mettere. Mica possiamo fermare la tecnologia. Vero. Poi ci sono quelli che fanno affari diversi: giocano in borsa con l’aiuto di qualche bancario che consiglia i titoli giusti. E se va male? E’ la globalizzazione, ragazzi. Ci sono quelli che ci provano a salire nella barca dei furbi, di quelli scaltri, svegli, pronti a tutto. Di quelli che hanno come motto: “tanto lo fanno tutti”. Quei signori, come dire, all’antica, non sanno navigare tra un oceano pieno di squali e di gente pronta a nascondere le bussole. Fiutano l’affare, il prezzo sembra buono, possiamo fidarci. Ce lo dicono tutti, lo fanno tutti.

Questo sembra sia accaduto a qualcuno che ha acquistato una casa a “buon prezzo” rivelatasi poi abusiva e da abbattere. Loro, oggi, hanno a gran voce richiesto un ripensamento da parte della procura, hanno provato a tirarsi fuori da questo brutto impiccio. Loro quella casa l’hanno acquistata onestamente. Ed è vero. Nel senso che non erano a conoscenza della speculazione edilizia, dei furbi che non avevano le licenze per costruire. Si son guardati intorno, hanno visto che tutti acquistavano e hanno pensato all’affare. Un buon affare. Il problema, per gli onesti, è comprendere dove si naviga e comprenderlo subito.

Se mi si presenta l’occasione di una Jaguar a 10.000 euro quasi nuova che faccio: acquisto subito o mi informo di chi è il proprietario, se quell’auto è stata rubata, ha partecipato,  magari, ad una rapina. Insomma proverei a comprendere il perché di quel prezzo. Perché io, da persona onesta, so benissimo quanto costa nel mercato “normale” quella Jaguar. Poi, come dire, la posso acquistare. Se poi me la sequestrano perché era stata rubata non posso dire “non ne sapevo niente, io sono onesto” poiché esiste anche l’incauto acquisto (e si rasenta la ricettazione). Quando acquistiamo una falsa borsetta Gucci sappiamo che stiamo foraggiando la camorra e non possiamo poi sederci sulla panchina degli onesti.

Lo so, è un discorso difficile e peloso. Se tutti acquistassimo regolarmente, se tutti provassimo a storcere il naso quando qualcuno ci propone un grande affare, poi non dovremmo giustificarci. Stiamoci attenti: c’è gente in giro che ancora vende la fontana di Trevi. E ci sono molti onesti disposti ad acquistarla. Le case da demolire vanno abbattute. Capisco la durezza della decisione ma è il rispetto per la legge e per gli altri che davanti al grande affare hanno saputo dire: “no grazie.” Semplicemente. Poi, se invece hanno concluso “l’affare” dovrebbero denunciarne la truffa. Ma non possono pretendere di potersi portare la fontana di trevi a casa solo perché l’hanno acquistata onestamente.