Menu
La bersagliera.

La bersagliera.

Chissà se poi la storia tra la Lollo e Fidel Castro era vera. Questo mi è venuto in mente alla notizia della scomparsa di Gina Lollobrigida, per tutti “la bersagliera”. L’ho amata in pane amore e fantasia e ho amato quel suo portamento da donna maestosamente “italiana”. Che poi, a ben guardare,  non vuol dire niente  però da ragazzino quelle erano le forme della dolcezza, dell’immaginazione, dell’amore. Era attrice bellissima, considerata ad un certo punto la donna più bella del mondo, più di Sofia Lorene e di Lucia Bosé. Più di tutte incarnava la burrosità e la simpatia. Empatica e romantica, sempre sorridente,  era un mondo ormai sparito: quello di Grand Hotel,  di Bolero Teletutto, di una patina ormai inacidita da cattiverie e ritorsioni contro un palcoscenico forse casereccio, forse qualunquista ma minimalista e capace di accontentarsi. La bersagliera è passata tra le nostre vite con leggerezza raccontandoci, per esempio, della sua lunga amicizia con Marilyn Monroe. Entrambe vivevano con poche gocce di Chanel n°5. Era diva nell’intimo, era anche una capace di guardare alla vita con occhi diversi quando, intorno agli anni 70, cominciò ad occuparsi di fotografia immortalando, tra gli altri, Paul Newman e Salvador Dalì. La Lollo era la Lollo, un marchio di fabbrica, un’icona solo per il nome. Era romana e verace, era il sorriso e l’ironia. Era tutto quello di bello che un paese potesse esportare. La mia bersagliera ha sorriso al mondo e il mondo le ha risposto. Chissà però quella storia con Fidel Castro. Mi rimane quella piccola curiosità: la bersagliera e il comunista. Sarebbe stato il titolo per un bel film. 

14:02 , 16 Gennaio 2023 Commenti disabilitati su La bersagliera.