Qualcuno ha fatto notare che forse il titolo è superato: “Gaza e dintorni” non vale più nella narrazione. C’è il cessate il fuoco, sono arrivati gli aiuti per i palestinesi e ci si prepara alla ricostruzione.

Ovviamente non è così. Sarebbe bellissimo, ma la realtà è ben diversa. Il cessate il fuoco è stato violato, altre persone sono morte, gli aiuti arrivano a singhiozzo e tutti si trovano davanti a una pace molto armata. A complicare le cose si è aggiunto anche il parlamento israeliano, che ha votato preliminarmente l’annessione della Cisgiordania. Non c’è pace, non ci sono soluzioni semplici.
E per questo la giornata di domani è importante. È necessaria.

Ad agosto, nella prima puntata di “Gaza e dintorni”,  a Siligo all’interno del festival Ammajare, avevamo invitato l’assessora alla Pace (tra le altre deleghe) del Comune di Ravenna. In quell’occasione avevamo chiesto a Daniela Falconi, presidente di Anci Sardegna, di suggerire ai sindaci della regione di provare a istituire questo assessorato che non ha bisogno di soldi, ma di buone intenzioni. Domani a Tergu, su quel palco, ci sarà ancora Daniela Falconi, alla quale chiederò se qualcosa, nella nostra isola, si è mosso.

Sono i piccoli paesi a voler discutere di Gaza e di tutti i suoi dintorni — ovvero delle oltre 48 guerre ancora in atto nel nostro pianeta. Sono i piccoli paesi a mantenere acceso il faro su queste enormi e terribili storie. Ecco, davanti ai benpensanti, a quelli che bollano tutto come ideologia, voglio ricordare le parole di un uomo importante, forte, deciso e, per certi versi, spiazzante: “Quando si formano gruppi per sfamare gli affamati, dare riparo ai senza tetto, soccorrere i naufraghi, prendersi cura dei bambini, creare posti di lavoro, accedere alla terra e costruire case, dobbiamo ricordarci che non si sta facendo ideologia, ma si sta vivendo il Vangelo.” Lo ha detto Leone XIV, e queste parole sono anche le nostre.

Dalle piccole cose nasce la concretezza e la forza di continuare, sia a Gaza che in tutti i dintorni di disperazione sparsi nel mondo.